Italia astratta
Sarà aperta a Roma dal 9 ottobre 2012 al 27 gennaio 2013 una esposizione dedicata al genio dell’astrattismo, Paul Klee, che sarà omaggiato alla Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea con un gruppo notevole di opere legate all’amore del pittore tedesco per il nostro Bel Paese e in particolare per il meridione d’Italia.
La mostra prende per l’appunto il titolo di “Paul Klee e l’Italia” tracciando un quadro dell’evoluzione artistica del pittore attraverso l’ispirazione generata dal paesaggio e dalla bellezza della natura italiana tanto da realizzare continui richiami all’interno delle sue tele.
La rassegna romana non metterà in luce solo l’estro e la grandezza di Klee ma nelle circa cento opere esposte mostrerà al visitatore quanto la corrente dell’astrattismo si sia diffusa dal primo novecento e quanti artisti, tra i quali anche qualche italiano, siano diventati delle vere e proprie icone di questo nuovo modo di pensare l’arte.
Saranno infatti esposti insieme alle opere del pittore tedesco anche i quadri di Kandinsky, genio indiscusso della visione spirituale e dell’arte vista come necessità interiore, quelli di Novelli e dell’onirico Licini, alcune tele fotografiche di Moholy Nagy, quelle materiche di Perelli e le opere più kandinskiane di Soldati.
L’Italia sarà la vera protagonista della mostra e la nostra terra diventerà per Paul Klee una meta di formazione, un luogo da prendere a modello, un posto da ritrarre con forza e rappresentatività.
A ben pensarci tutto ciò è in un certo senso un po’ triste. Se in età romana il “gran tour” aveva come traguardo la Roma e Grecia, e se nell’800 romantico si sceglieva l’Italia, oggi ai giorni nostri scegliamo di fuggire dal nostro paese, incapace di ispirare, di essere esempio e di essere semplicemente patria per i propri figli.
La terra vista da Klee è quella dei campanili e delle torri, dei borghi agglomerati in un colle, dei paesaggi rurali ancora percepibili nei primi del ‘900, quella delle cittadine e delle ville di grande effetto.
Mantenendo il suo segno misterioso e fantasioso, la faranno da padroni allora i colori forti e accesi, quelli caldi del giallo e dell’arancio, che richiamano il sole che picchia sui tetti delle case e delle chiese, rappresentate con sublime liricità dall’artista tedesco.
La mostra è uno degli eventi più attesi nella Capitale..e per partecipare non ti resta che mettere mi piace al nostro profilo Facebook!
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