Sette Segrete nell'Urbe
Per tutta l’estate 2012 la Cooperativa “Il Sogno” permetterà ai visitatori della Città Eterna un serie di interessanti tour all’interno dei segreti della Roma esoterica. La città simbolo degli antichi romani infatti non svela solo le sue intriganti rovine, mostrando il suo volto archeologico, ma offre a tutti quelli che avranno sete di conoscenza i suoi misteri. Argomento difficile da affrontare all’interno dell’Urbe, simbolo della Cristianità, ma per fortuna non siamo in tempo di Inquisizione e parlandone non si rischia la pira!
Roma è ricca di simboli nascosti e già il suo impianto urbanistico, quello ovviamente precedente all'urbanizzazione feroce, doveva custodire in sé un qualcosa di alchemico, in quanto caratterizzato da un quadrato inscritto in un cerchio, costituito dai sette colli, numero pitagorico nel mondo pagano ed ebraico allo stesso tempo. Ma gli stessi monumenti presenti a Roma possono manifestare la vocazione della città all’esoteria. Si potrebbe iniziare da uno dei luoghi più visitati, l’altare della Patria, fatto costruire dalla Massoneria come richiamo alla classicità ed in particolare per emulare l’ara di Pergamo, oggi smontata e conservata nel PergamonMuseaum in Germania. Ma non mancano nell’Urbe altri riferimenti al mondo della società segrete, come nel caso dei Rosacroce, ordine fondato nel XV secolo, forse addirittura originato nel I d.C., e che si basa sulla fusione della dottrina cristiana con i misteri egiziani. Sarebbero appartenuti a quest’ordine grandi geni della storia tra i quali meritano menzione Galileo, Leonardo, Bacone, Shakesperare, Cartesio, Mozart e tanti altri. La cosa particolare è che tutt’oggi alcune società massoniche vogliono rivendicare una discendenza dall’ordine creato da Christian Rosenkreutz. Proprio discepolo di questa setta era uno tra i personaggi più enigmatici del panorama del seicento romano: Massimiliano Palombara, della cui dimora alchemica ci resta solo una porta, ora a Piazza Vittorio Emanuele, vicina Colle Oppio, che sarebbe un portale di trasmutazione alchemica attraverso il quale è possibile smaterializzarsi. Se state ancora leggendo e non vi siete messi a ridere sarà interessante visitare questo ingresso in marmo e osservare alcuni simboli presenti nell’architrave della “Porta Magica” tra i quali spiccano i pianeti con le relative associazioni minerali e la stella di Salomone, il sigillo dell’oro e del sole, emblema dei Rosacroce che troviamo riproposto anche nelle banconote americane da un dollaro e quale stemma degli illuminati di Baviera, antagonisti dei Massoni. I simboli delle sette segrete in realtà non fanno che riprendere antichi contrassegni spesso ampiamente frequenti nell’antichità: pensiamo alla svastica e al triskel utilizzati entrambi, in quanto simboli di fertilità, nel dritto nelle monete delle tribù della Tracia, a nord della Grecia, già nel VI-V secolo a.C., o ancora all’esagramma di Davide, rinvenuto addirittura come stemma in antichissimi templi indiani.
Se siete davvero incuriositi da questi luoghi non potete non recarvi al Museo delle Anime del Purgatorio di Roma, dove mani infuocate provenienti dall’aldilà hanno lasciato segni del loro passaggio ultraterreno nelle stoffe o nei libri. Giunti a questo punto non potete non conoscere la Chiesa di San Lorenzo in Lucina, al cui interno, sulla tomba di Nicolas Poussin, sarebbe presente un anagramma fondamentale per la ricerca del Santo Graal.
Questo tour alternativo è per tutti gli appassionati del mistero ed i visitatori curiosi stanchi dei soliti siti. Approfittate dell’offerta ed iscrivetevi al nostro sito Facebook ed in questo modo potrete scoprire tutte le iniziative messe a disposizione da Romaonline solo per voi. L’itinerario nel mistero vi aspetta..